mercoledì 3 aprile 2019

Il battito d'ali di un gatto, cap 20 - Il punto del non ritorno, pt 1


NEGLI EPISODI PRECEDENTI
I viaggiatori tornano a casa della Nonnina di trent'anni prima, non senza aver recuperato l'ultimo ricordo dell'Umana Smemorata.
L'Umana da Compagnia continua a pensare ai fatti strani accaduti nella sua ultima scampagnata con Dugongo...

I primi minuti nel loro rifugio di trent'anni prima erano avvolti da un silenzio generale. Chi era immerso in sue personalissime riflessioni, chi si chiedeva cosa passasse per la testa agli altri. E fu forse per questo che tutti furono colpiti da strani rumori alla porta principale. Dei lamenti soffocati che prendevano la forma di un ripetuto “EH?!”. E quale fu la sorpresa quando la padrona di casa aprì la porta e sulla soglia apparve nientemeno che Dugongo, il Re dell'Ongheu in... persona!
E tu che ci fai qui?!” chiesero i viaggiatori parecchio perplessi.
Non ho capito bene” rispose Dugongo solo alla sua umana. “Un attimo fa ti stavo raggiungendo dall'altra parte del ponticello e mi sono sentito sollevare”. L'Umana, che cercava di capire a cosa si stesse riferendo il suo amico, ricordò di quel suo giorno libero di ormai parecchie settimane prima, in cui il gatto era sparito proprio nell'attraversare un ponticello tra un verde prato e un boschetto nel Regno dell'Ongheu. “Sai che non mi piace essere sollevato, allora ho provato a divincolarmi e, sguscia – sguscia, mi sono trovato qui... Ma come mai tutta questa gente? Mi hai organizzato una festa a sorpresa”? Era incredibile come anche da sovrano avesse conservato intatta la sua semplicità, ma forse era proprio questo il suo segreto per non perdersi d'animo quando le situazioni volgevano al peggio...

L'Umana da Compagnia e la Piccola Regina del Regno delle Statue però avevano la piena comprensione di quello che stava accadendo e si girarono all'unisono verso l'Agente Speciale Nyx. “Riunione supersegreta!” rispose la gatta col labiale e appena dopo pranzo, quando la Nonnina e i due Dugongo iniziavano a sonnecchiare e l'altra Umana ritornò ad occuparsi dei suoi pensieri, si spostarono nel cortiletto sul retro. Il capo dell'Intelligence attivò il congegno che aveva applicato all'Arcolaio e avvicinò alla bocca il suo polsino tecnologico. “Qui Agente Speciale Nyx!” si sentì da entrambe le parti. “Padroncina!” esclamò la Sovrana Bambina che ricordava i suoi giorni da gattina su quel pianeta lontano. E questo saluto fece sorgere non poche perplessità all'Umana da Compagnia, perché ancora non sapeva nulla dei nuovi alleati dell'ultima arrivata nel gruppo. “Mi è giunta voce del tuo ottimo lavoro a capo del Regno delle Statue e me ne congratulo” sorrise la Nyx umana. “Ora però siete davanti ad una parte molto difficile del vostro percorso: non potete permettervi errori o questo equilibrio precario potrebbe raggiungere il punto del non ritorno”. E nessuna lo notò, ma la Nyx felina, dietro gli occhiali da sole, sapendo che l'ultima frase era rivolta soprattutto a lei, caricò lo sguardo di tutte le sue preoccupazioni.

“Vi trovate davanti ad un loop temporale e onestamente, date le circostanze, mi stupisco che capiti solo adesso... Non che dia la colpa a voi, è chiaro che gli Umani Cattivi sono i principali responsabili di questo caos, ma questi sono i risultati quando si manipola lo Spazio – Tempo troppo e a sproposito”!
“Tutto sotto controllo: Dugongo sarà riportato a casa sua entro la fine della giornata!” rispose la Micina dal cuore immenso alle parole gravi della sé stessa umana. “La mia sintonizzazione con l'Arcolaio è già a livelli discreti, anche se non è mio. E poi, con tutti i nascondigli che ho disseminato, nessuno si accorgerà del nostro passaggio”.
“Temo non sia così facile. Questi anelli fatti di minime frazioni di secondo che si arrotolano migliaia e migliaia di volte su se stesse sono dei veri e propri mostri. È come avere a che fare con un cappio: se entrate anche solo qualche minuto troppo tardi siete oltre al nodo... e allora anche voi continuerete a girare in quell'asola in eterno, senza riuscire a trovare la via di uscita”. 
“Ma non capisco” intervenì l'Umana da Compagnia “allora tutti i viaggi fatti finora innescano dei loop temporali?”
“Fortunatamente non tutti. Pensa ad una linea retta: quello è il tempo. Quando voi usate l'Arcolaio per tornare indietro create un piccolo ponticello dal vostro presente al punto in cui volete tornare. Una volta lì, se modificate qualcosa la linea principale subisce una deviazione e poi prosegue diritta. Parallelamente a quella originaria e sempre in avanti. Ma quando nel tornare indietro incontrate un'altra versione di voi stessi, è allora che il rischio sale perchè in questo modo venite a sapere una parte di quello che succederà”. 
“Ma allora... quando abbiamo incontrato l'altra Nonnina in viaggio...”
“Avete rischiato, sì. Fortuna che si trattava della Nonnina, che in quanto a consapevolezza non è chiunque! Con le conoscenze che ha può anche rivedersi indietro nel tempo e proseguire come se nulla fosse, anche senza che le si cancelli la memoria. Anche nel caso dell'Umana del mondo in cui vi trovate un rischio c'è stato, ma quello è tutto un altro discorso... Purtroppo non si può dire la stessa cosa per Dugongo.”
“Allora cosa si può fare adesso?” Incalzò la Nyx felina, che preferiva trovare soluzioni pratiche piuttosto che rammaricarsi.
“Bisogna tornare al nodo ovvero al punto da cui parte il cappio. Una volta lì dovrete inserire una variatio, un piccolo evento che avrebbe potuto andare in modo leggermente diverso, senza cambiare aspetto alla sostanza del Tessuto Temporale. In questo modo gli eventi subiranno una deviazione e si eviterà il loop”. 
“Ma è difficilissimo! Come farò a trovare quel punto e a sapere che cambiamento inserire?” Miagolò l'Agente Speciale Nyx, che aveva deciso che era arrivato il momento di disperarsi.
“Non tu, ma l'Umana da Compagnia. Hai capito ora perché è fondamentale che nei viaggi temporali ci sia qualcuno che ha assistito agli eventi... Non ti preoccupare: è più difficile a dirsi che a farsi e ricorda che se tieni acceso il congegno tecnologico che hai applicato all'Arcolaio, io sarò sempre con voi! Passo e chiudo”.
E con una piccola lacrima di commozione, ben nascosta dagli occhiali dissimulatori, fiera di dove erano arrivati suoi piccoli amici e spaventata al pensiero di ciò che ancora aspettava loro, la Nyx umana chiuse la comunicazione e tornò con sua mamma Sedna alla Sala degli Ingranaggi.

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