NEGLI EPISODI PRECEDENTI
L'Agente Speciale Nyx fa il suo ingresso scenico nella casetta della Nonnina di 30 anni prima, nel frattempo i viaggiatori cercano di spiegarsi un fatto strano...
La memoria del Dugongo alternativo non appena vide la micina in assetto da Agente Segreto andò ad una nottata al chiaro di luna sulle rive del Regno dell'Ongheu. Sarà perchè nel suo mondo i gatti ancora esitavano ad andare in giro di notte, ma lui di micine belle così non ne aveva mai viste. Di tutt'altro parere era l'Agente Speciale Nyx, lavoratrice indefessa, che suggeriva piuttosto di concentrarsi sui dettagli. Sì, perchè, nonostante avesse origliato la meta successiva e ricordasse perfettamente gli eventi legati a quel momento, erano i dettagli che avrebbero fatto di quel viaggio un obiettivo centrato. E forse il loro ultimo obiettivo da centrare prima di tornare a casa.
La Nonnina, dal canto suo, nulla poteva sapere a quel tempo della prole di Dugongo-gatto, ma se i due felini si conoscevano, quello era di sicuro un buon segno. Poi, se la nuova arrivata si scaldava così tanto nel darle ragione, ancora meglio. Sì, ci doveva essere un altro scopo dietro a quel rischioso viaggio nel tempo. E forse era da cercare proprio là, sulle rive del Regno dell'Ongheu, dove i pensieri, di Dugongo e non solo, amavano indugiare.
Almeno per il momento però erano altre le domande che il gruppetto si poneva: dove appostarsi, come aiutare l'Umana a recuperare i ricordi, come fare per non farsi vedere? Ma tutte queste domande erano collegate ad un'altra, più densa e pesante, che nonostante fosse stata posta da molti non aveva ancora trovato risposta: cos'era successo davvero nello studio della Veterinaria quel giorno?
Questa volta il turno di chiedere era toccato alla Nonnina. Uno sguardo eloquente da parte delle Umane suggerì a Nyx che, finché possibile, avrebbe dovuto tenerla all'oscuro di alcuni dettagli.
“Per quanto abbia raccontato l'accaduto in più occasioni, nessuno è mai riuscito a cogliere la vera natura di quell'esperienza” fu l'enigmatica risposta del capo dell'Intelligence. “Credo sia il caso piuttosto di esaminare una mappa del luogo” e, neanche a dirlo, ne aveva una digitale nel suo polsino tecnologico da Agente Segreto, che stava proiettando proprio in quel momento “perchè dove andremo saranno ben tre le angolazioni da cui potremmo essere scoperti, ed è inutile che vi ricordi quanto è pericoloso essere visti da chicchessia!”
La Nonnina e i suoi ospiti erano tutti intenti a studiare le immagini proiettate sull'unica parete della casetta priva di oggetti appesi. “Come vedete” proseguì Nyx “al centro ci sono gli Umani Cattivi assorti nel... loro diabolico piano” qui le tre Umane tirarono un secondo sospiro di sollievo perchè la micina dal cuore immenso ancora una volta aveva tenuto per sé ciò che doveva. “Io mi ero appostata in questa nicchia qui sopra...” indicò un punto al di sopra di una scalinata “... e per di qua c'è l'uscita”. Bisognava stare particolarmente attenti all'uscita, perchè, se non sarebbe servita a loro viaggiatori, muniti di Arcolaio, tutti gli altri presenti sulla scena, prima o poi da lì sarebbero passati. Tutti tranne l'Umana Smemorata che, ancora non si era capito né come né perchè, era stata trasportata sul luogo in una sorta di proiezione astrale. “Lei apparirà di fronte a me e forse questo è un bene, perchè vorrà dire che ci distrarremo a vicenda. Ma attenzione: non appena se ne andrà il mio sguardo sarà di nuovo libero di vagare e... nulla sfugge ad un Agente Speciale in missione!” L'occhiolino furbesco di Nyx suggerì ad alcuni dei presenti che il temperamento ben poco modesto della sorella maggiore non era affatto assente in lei, ma solo declinato altrimenti...
“Ecco dove atterreremo!” la micina evidenziò un'altra nicchia, ancora più in alto della precedente, sul lato opposto dell'uscita. “Quella volta non ero riuscita a raggiungerla perchè non comunica con l'esterno, ma è un buon posto. È molto in alto, quindi vedremo la scena da lontano, ma essere scoperti qui sarà più difficile, soprattutto quando la candela che illumina la stanza si spegnerà”.
E proprio nel pronunciare queste ultime parole il capo dell'Intelligence si rese conto che paradossalmente qualcosa al suo sguardo doveva essere sfuggito perchè, senza vento che potesse circolare in quel punto della caverna, il fatto che la candela si fosse spenta diventava praticamente inspiegabile.
Quel pensiero occupò la mente di Nyx fino al momento della partenza. A quel punto la gatta sapeva che avrebbe dovuto concentrarsi solo sulla destinazione. Questa volta non fu necessario proferire parola. Un solo tocco dell'Arcolaio li portò dove dovevano andare.
Purtroppo devo avvertirvi di un ritardo nel capitolo. Questa settimana sto preparando un regalo molto laborioso e sono indietro, scusate!
RispondiEliminaGrazie per l'avviso, comunque non c'e' nessun problema, anch'io sono in ritardo nel raccogliere i vari capitoli in un unico file.
RispondiEliminaBuon lavoro (a tutti noi!) ;-3
Esatto!
RispondiEliminaboh, io ormai lo prevedo in nottata, se non stramazzo...
Però ho pubblicato le Ricostruzioni Filosofiche!
Ho visto, mi hai dato un bel compito a cui pensare per non proporre un tema banale, dato quanto già detto sul tema.
EliminaSpero che la notte porti consiglio, e ... perché' no, conto anche sulla sincronicità.
Bello, bellissimo...che suspense!
RispondiElimina