mercoledì 25 novembre 2020

Per aspera sic itur ad astra, di Andrea Cuozzo - Il prequel - Pt. 3

"Ammiraglio, ci stanno chiamando!"

"Sullo schermo!"

Di colpo lo schermo si riempì con un'immagine stranissima: due arti inferiori lunghissimi, un busto altrettanto lungo e due arti anteriori lunghi anch'essi. La testa, coperta di pelo solo nella parte alta...

"Sono il capitano Norman dell'incrociatore terrestre Vega. Chi siete? Perché montate tecnologia terrestre? Dove avete trovato un nostro motore a cavitazione quantica?" Disse l'essere buffo.

"Capitano Norman, è un piacere conoscerla! Io sono l'ammiraglio Lynx del Sacro Impero di Purr, siamo viaggiatori interstellari per necessità: il nostro pianeta è stato conquistato  dai nostri nemici di sempre, i Koleani. Per quanto riguarda il vostro motore... beh, forse è meglio parlarne a quattrocchi..."

"Perfetto, ammiraglio: aspettiamo una vostra delegazione a bordo della Vega tra 30 minuti. Norman, chiudo".

In fondo, i Profeti avevano risolto anche questa. Quelle navi, a detta del capitano "semplici" incrociatori, erano tre volte più grandi della Mee'ow, che è una nave generazionale. E anche questi terrestri erano "lunghi" almeno un metro e 75: 3 volte più di un Purriano! E poi non avevano coda né peli, fatta eccezione per quelli in testa.  Ma cosa avrebbe raccontato Lynx a quel popolo di individui lunghi? In fondo l'Impero si era effettivamente impossessato di uno dei loro motori...

"Rep, figliolo, preparati al trasporto: verrai con me!" Tutta la plancia rimase in silenzio.

"Sissignore" esclamò il micione... poi aggiunse: "Signore forse è il caso di portare anche Mira, in qualità di esobiologa".

Mira rimase per un attimo in silenzio poi mentre stava per aprire bocca fu interrotta dall'ammiraglio.

"Ma certamente! Fra 10 minuti ci vediamo nell'hangar: prenderemo la mia nave!"

"Sissignore!" risposero in coro Rep e Mira.

Mentre la nave di Lynx attraccava nell'hangar della Vega, Mira riusciva a pensare solo ad una cosa: "Ma come diavolo è possibile fare tutto l'interno di una nave giallo?" Le dava decisamente fastidio...

"Ragazzi, ci siamo! Mi raccomando: diplomazia ed educazione!"

"Sissignore!"

Quando Lynx, Rep e Mira scesero dalla nave dell'ammiraglio si trovarono davanti una scena tra il grottesco ed lo spaventoso: a riceverli era una delegazione di terrestri, dei giganteschi bipedi con gli arti superiori dietro la schiena e quelli inferiori a triangolo in una sorta di posizione rituale. La nave con la quale erano arrivati a bordo era lunga come due di loro.

"OH mio Dio, ma sono dolcissimiiiiiii!!!" esclamò una terrestre che fu subito fulminata con lo sguardo dal capitano Norman. Egli poi si girò subito verso i tre:

"Ammiraglio, vi prego di non parlare e di perdonare le precauzioni che ora prenderò... tenente!"

Ed ecco che un terrestre della delegazione si fece avanti con tre trasportini aperti e li poggiò a terra.

"Signori, vi prego di entrare senza fare domande, verrete liberati arrivati in sala tattica." disse Norman.

Mira e Rep sbarrarono gli occhi mentre Lynx li rassicurò con un sorriso.

"Ma certo capitano, conti pure sulla nostra collaborazione!"

I tre entrarono nei trasportini e vennero liberati una volta a destinazione. La stanza era bianca, asettica, fredda. La sedia di Norman era enorme, sembrava il trono della statua dell'imperatore Catus nella piazza principale di quella che era la capitale di Purr. Lynx, Rep e Mira vennero messi sul tavolo di fronte al capitano.

"Vogliate perdonarmi, non è nostra abitudine questo comportamento durante un primo contatto, ma cercate di capirmi: mi trovo di fronte ad una razza aliena che utilizza un nostro propulsore a cavitazione quantica. Quindi... dove avete trovato quel motore?" chiese Norman quasi seccato.

"Capitano, la capisco eccome! Sono l'ammiraglio Lynx del sacro impero di Purr. Viaggiamo nello spazio da quando una razza aliena molto feroce ha invaso e conquistato il nostro pianeta. Poco prima della resa un nostro ricognitore ha rinvenuto su un pianeta del settore 47 della nostra galassia di provenienza, una vostra nave. Questa era in buone condizioni, ma abbandonata e senza alcun segno dell'equipaggio. I nostri ingegneri hanno studiato il sistema di propulsione e hanno visto che il funzionamento era simile al nostro, tranne per la presenza di quella che noi abbiamo chiamato camera di risonanza. Non c'era modo di farla funzionare, ma le nostre simulazioni hanno dimostrato che si trattava di un meccanismo per incrementare il campo di curvatura di un fattore 10 milioni. Non avevamo idea di quale tipo di energia potesse attivarla finché il nostro ricognitore Rep non ha trovato il vostro avamposto. Abbiamo cosi deciso di saltare e la prima cosa che ci siamo trovati davanti sono state le sue navi!" Spiegò Lynx, concludendo con un enorme sorriso.

"Devo ammettere che la storia mi piace, ma chi mi dice che sia la verità? Chi mi dice che non abbiate attaccato e distrutto la nostra nave?" chiese Norman.

"Capitano, abbia pazienza, ma ci guardi: analizzi i nostri armamenti, i nostri scudi... Come potremmo anche solo impensierirvi?

Norman squadrò i tre poi si alzò e guardò la Mee'ow dalle vetrate della sala tattica e dando le spalle ai Purriani  iniziò il suo racconto:

"Io sono il capitano Dominique W. Norman, sono a capo della flotta terrestre in questo settore della nostra galassia, la Via Lattea. Il mio popolo esplora le stelle da millenni, siamo sempre stati esploratori, scienziati, studiosi. Siamo una confederazione di quattro razze evolutesi su quattro pianeti diversi del nostro sistema solare.  Circa 8000 anni fa il nostro sole ha iniziato un'intensa fase eruttiva cosi abbiamo dovuto scappare. Il pianeta su cui ci siamo trasferiti, la Terra, è l'unico ad orbitare intorno ad una stella bianca di classe F. Circa 6000 anni fa sviluppammo la tecnologia per i viaggi a cavitazione quantica, capimmo quindi che era possibile spostarsi ovunque nell'universo in un attimo tramite l'apertura di wormholes. La vostra galassia è stata la prima che abbiamo visitato e colonizzato".

Rep corrugò le sopracciglia.

"Come potete immaginare, io e il mio equipaggio siamo a guardia del portale e, da quel che ne so, al momento siete la prima razza extragalattica ad attraversare il wormhole in senso inverso e ciò, per i nostri leader, non è una cosa buona..." Disse Norman girandosi verso i tre.

"Capitano, mi perdoni, le assicuro che non abbiamo intenzioni bellicose o di conquista" disse Rep.

"Capitano, ma quel pianeta è completamente acquatico?" chiese Mira.

Il terrestre e i due Purriani si girarono di scatto guardandola in modo interrogativo:

"Co-come scusi?" Disse Norman, preso alla sprovvista.

"Il pia-ne-ta la' fuo-ri è com-ple-ta-men-te com-pos-to di ac-qua?" ripeté Mira sillabando come se servisse a farsi capire meglio.

"Mira!" urlò Lynx "come ti per..." poi Lynx venne interrotto da Norman.

"Si certo, è completamente acquatico, non presenta vita intelligente complessa, solo qualche forma batterica e degli strani vermi al di sotto dei 2000mt di profondità. A causa delle forti radiazioni della stella blu di classe O".

"Classe F, Classe O? Come classificate le stelle in questa galassia?" chiese Mira.

È soddisfatta di questa lezione di astrofisica?" Chiese Norman.

"Oh si, affascinante! Quindi le due stelle del sistema sono una di classe O e l'altra di classe G?" chiese Mira.

"Esatto!"

"Capitano, lo sa che la vostra base è sul nostro pianeta sacro?" aggiunse Mira.

Lynx si portò una zampa al viso mentre Rep appoggiò la testa al tavolo in segno di sconforto...

"Scusi?" 

"Le nostre sacre scritture dettate direttamente dai Profeti parlano di una Sacra Sfera Blu che colonizzeremo e sulla quale vivremo in armonia con altre razze".

"Bene, allora sarete contenti di visitare il vostro pianeta sacro. Ritenetevi ospiti della flotta terrestre."

"Ospiti?" chiese Rep.

"Sì, ospiti! Magari ospiti... forzati, ma pur sempre ospiti!" Disse il capitano poi sorridendo ai tre e premendo un pulsante sul tavolo: "Sicurezza in sala tattica: TRE OSPITI da far sbarcare sul pianeta!"

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