venerdì 2 ottobre 2020

Ricostruzioni eretiche - Fanart alla ricerca della verità - Don Luigi Ciotti

 





1 commento:

  1. Un mio buon amico che ha difeso la donna più odiata in Atene e che ha infilzato in fil di logica il filosofo dell’essere, credo che meglio di altri possa contribuire al tema dell’eresia. Cedo quindi la parola a Gorgia.

    «Tutto ha questo nobile prelato, di quello che nobili d’animo devono avere e nulla ha di quel che non devono avere.
    Possa io essere in grado di dire quello che voglio, ma voglia io dire quello che devo, evitando la nemesi del potere, sfuggendo le miserie umane imperanti.».

    «Le parole che leggo del prelato mi rivelano una grande nobiltà d’animo combinata con una continuità di azioni coerenti. Capisco l’impeto a superare le miserie e la frenesia all'azione. Impeti e frenesie che ho condiviso e condivido e che mi hanno portato a dire e a fare quello che ho detto e ho fatto.».

    «Nobile prelato, spesso mi sono mosso, ho preso il problema ma questo ha presto reagito, voltandosi e mordendomi come fanno i serpenti. Ora, senza frenare l’impeto, entro frenetico in azione ma per cercare la testa e prender quella per prima, prima che possa mordermi. La testa spesso si nasconde, e’ subdola, bugiarda, non si fa vedere, a volte disegna gli occhi sulla coda, cercando di trarmi in inganno perché io l’afferri e così possa mordermi. Il più pericoloso dei suoi veleni e’ quello che mi infondeva i suoi valori e i suoi obiettivi, rendendomi felice nel perseguirli.
    Nobile prelato, ora cerco la testa e so cosa dire e so cosa fare.».
    Gorgia

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