martedì 19 maggio 2020

Per aspera sic itur ad astra - Racconto in tre parti di Andrea Cuozzo, Pt.2



I due mesi di addestramento furono tra i più noiosi in assoluto per l'Agente  N. Ora quello era il suo nome: una singola lettera. Nyx non aveva ben capito se ci fosse un motivo preciso dietro quell'abbreviazione o fosse solo per assecondare la pigrizia dei capi di non voler ricordarsi i nomi per intero, fatto sta che la gatta di quella N era ben fiera.
L'agente L si era rivelato un maestro preciso e pignolo, nonostante i chili in sovrappeso ed il Kat-Fu è un'arte marziale per la quale Nyx sembrava decisamente portata.

"Agente Speciale N, buongiorno! Finisci pure la colazione, poi subito in sala riunioni, che oggi è il gran giorno!" disse l'Agente L entrando in mensa.
"Ma guarda... si pensa al gatto e spuntano le orecchie!" disse l'Agente N tra sé e sé, poi aggiunse a voce alta  "buongiorno Agente L... quale gran giorno scusa?"
"Oggi ti verrà presentato il tuo collega!"
"Collega?"
"Si agente N: collega, compagno, chiamalo come vuoi, colui che ti accompagnerà in missione".

Lo sguardo di N si perse un attimo nel vuoto....
"Ah, Non sarò sola?" aggiunse Nyx
"Assolutamente no!" disse L.
"E quando avevi intenzione di dirmelo?" chiese seccata.
"Proprio ora. Infatti non eravamo sicuri che si sarebbe liberato..." disse L tirando fuori un tablet, poi aggiunse: "Lui è l'Agente C, fino a ieri in missione in Messico, è il nostro miglior agente, è francese di Bordeaux, 185 missioni intraprese e 185 missioni compiute!"
"Francese? Perfetto: parlata buffa, ma in quanto a vini dovrebbe essere messo bene!" disse N, sempre con la sua aria seccata.
"Finisci il latte in fretta, è un ordine!" 
"Sissignore!" disse Nyx con un abbozzo di saluto militare, ma sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

I cinque minuti di ritardo con cui Nyx entrava in sala riunioni erano ormai una sua peculiarità, un marchio di fabbrica: il modo che lei aveva per far capire a tutti quanto non gradisse essere comandata a bacchetta. L'Agente G iniziò a parlare non appena vide il suo muso entrare dalla porta.

"Ben arrivata Agente N, le presento l'Agente C di ritorno..."
"Di ritorno dal Messico, bla bla bla, francese, bla bla bla, miglior agente bla bla bla eccetera  eccetera!" concluse la frase l'Agente N interrompendo il suo capo, che la fulminò con lo sguardo.

L'Agente C intanto si alzò porgendo la zampa.

"Piacere, Agente N, io sono l'Agente C. Mi hanno detto grandi cose su di te, sembrerebbe che in questi due mesi di addestramento tu abbia battuto parecchi record... alcuni dei quali appartenevano a me!" Il suo accento francese era spiccato, e quel sorrisetto quasi le dava fastidio.
"Piacere." disse N distogliendo subito lo sguardo per rivolgerlo subito all'agente G, cosa che lasciò l'Agente C di stucco. G intanto aveva ripreso la parola:
"Bene, questo pomeriggio verrete trasportati alla base di lancio segreta che abbiamo in Kat – Aar, dove verrete preparati al lancio che avverrà mercoledì mattina. Volerete su una delle nostre navi, equipaggiata con motore ionico, così da farvi raggiungere la Luna in poche ore: per l'esattezza due."
"Motore Ionico?" chiese l'Agente C.


Le facce di tutti gli agenti segreti avevano un'espressione decisamente interrogativa...


"Chiaro no?" commentò ironica N.
"Rompete le righe e fatevi trovare pronti fra due ore per il trasporto!" concluse l'Agente G, con un tono che non ammetteva repliche.

Il tragitto fu tutt'altro che piacevole e il suo compagno, l'Agente C, era tutt'altro che simpatico....  o forse era l'Agente N ad avere ben poca sopportazione? Poco importava: la missione era ormai pronta alla partenza e N era quasi eccitata al pensiero dell'imminente viaggio sulla Luna, che tanto a lungo aveva osservato nelle notti senza nuvole... Quello che ancora faceva fatica ad accettare era l'origine extraterrestre della sua specie, possibile che già da milioni di anni i gatti avevano sviluppato velocità iperluminali? Certe cose le aveva già viste nel mondo Ongaico, ma mai si sarebbe immaginata che poteva essere così anche in altre realtà parallele. Si, sapeva di appartenere ad una specie diversa, superiore si intende, ma non credeva fino a questo punto.

"Buongiorno socia" salutò l'Agente C con il suo solito sorriso.
"Buongiorno C... e ricordati che non sono socia di nessuno!" Aggiunse l'Agente N con un tono acido entrando nella capsula in cima al lanciatore.
"Senti, se non hai voglia di partire dillo subito, cosi ti faranno scendere! Questa è una missione di vitale importanza quindi non ho bisogno di... freni a mano: ho una reputazione da mantenere, chiaro?" Tuonò l'Agente C, questa volta inspiegabilmente senza accento. Nyx rimase colpita dal fatto che avesse tanto a cuore la missione, ma preferì non ammetterlo:
"Fammi capire C... perché quando ti arrabbi perdi l'accento francese? Non mi dirai che un agente del tuo calibro si è costruito un personaggio?"

Ma venne ignorata totalmente, perché l'Agente C era immerso nella checklist pre-lancio. Poi aprì la radio:

"Capcom, quanto al lancio?"
"Venti minuti, Agente C"
"Grazie, capcom!"

La capsula, Nyx, se la immaginava più stretta. In fondo li c'era addirittura spazio per un altro gatto, visto che i sedili erano tre... Ma subito la supposizione constatazione si trasformò in preoccupazione:

"Agente C, perché tanto spazio qui dentro? Non è che deve arrivare qualcun altro?"
"Agente N, mettiti tranquilla, che tra poco si parte!"
La radio comunicò "T minus tre minuti..."
"Ci siamo: si parte" pensò Nyx con il cuore a mille. Due mesi prima, avrebbe riso grassamente in faccia a chiunque le avesse detto che sarebbe andata sulla Luna.
"OK, Agente C, siete pronti per il lancio. Buon viaggio e buona fortuna!"
"Roger, capcom! Grazie e a più tardi".
"10, 9, 8, accensione propulsori, 6, 5, 4, 3, 2, 1, decollo!"

Gli scossoni erano incredibili, il rumore anche. N si sentiva incollata al sedile, l'accelerazione era fortissima, tanto che faceva quasi fatica a deglutire. Intanto l'Agente C era tranquillo e consultava il computer attivando ogni tanto qualche levetta. Impotente, Nyx, si limitava ad osservare e ad ascoltare i discorsi radio.

"Capcom, valori atmosferici della capsula e letture nella norma"...
"Confermo, Agente C, motori e spinta OK. Prepararsi al distacco del primo stadio in 5, 4, 3, 2, 1”...
Ci fu un rumore assordante che fece tirare indietro le orecchie a N.
"Separazione avvenuta con successo Agente C. Accensione secondo stadio in 5, 4, 3, 2, 1”...

Di colpo ci fu un ulteriore scossone.

"Spinta motore secondo stadio OK. L'accelerazione continuerà per i prossimi 90 secondi, poi pronti per la separazione della capsula e l'attivazione del propulsore ionico!"
"Roger capcom, attendiamo fiduciosi!" L'Agente C si girò verso N che sembrava quasi annoiata, tanto che si guardava intorno fischiettando.
"Agente N, tutto ok? Ti sai annoiando o sei mostruosamente brava a nascondere le tue emozioni?"
"Tutto bene Agente C, grazie. Riflettevo su quanto possa essere grande l'universo." Poi di colpo Nyx vide un chiarore dall'oblò e sporgendosi rimase senza fiato: La Terra, la Terra era sotto di lei, poteva vedere il suo pianeta per intero. Già... ma era corretto definirlo il suo pianeta dopo quello che aveva saputo? Dopotutto i gatti non erano creature originarie di quel pianeta...
"Distacco capsula in 5, 4, 3, 2, 1”...

Ennesimo scossone.

"Capcom, pronti all'accensione del propulsore ionico" disse C.
"OK, Agente C, quando vuoi!"
"Propulsione ionica in 5, 4, 3, 2, 1... VIA!"

Niente, non successe niente. Nyx si era preparata ad un'accelerazione brutale di quel motore che li avrebbe portati sulla Luna in poco meno di due ore, invece nulla...

"Agente C, che succede? Il propulsore ha fatto cilecca?"
"Cilecca? Assolutamente no, stiamo accelerando costantemente fino ai 200 km/s, guarda!" C indicò il display ed aggiunse: "Ora attivo i deflettori di navigazione altrimenti a questa velocità il più piccolo granello aprirebbe un buco grosso quanto un pugno! Capcom, qui sembra tutto ok, procediamo verso la Luna".
"Roger, Agente C, buon viaggio!"

Il satellite appariva sempre più grande sullo schermo, minuto dopo minuto. Nyx passava il tempo ascoltando musica, C invece controllando che tutto fosse in ordine. Di colpo un allarme inizio a suonare e Nyx si girò di scatto verso quello che -volente o nolente- era il suo compagno:

"Maledetti, sono già qui!"
"Maledetti? Già qui? che succede, Agente C?"
"E' l'allarme di prossimità, ci sono due navi in orbita!"
"Due navi? E di chi?"
"Dei rinnegati, Agente N! Maledizione, ci hanno visti e stanno per ingaggiarci! Tieniti forte... Su gli scudi!”
“Capcom, abbiamo un problema!” Si rivolgeva ora all'Agente G, che li seguiva da terra. “Due navi di rinneGATTI sono arrivate prima di noi!"

Nyx era terrorizzata, ma visto che era in ballo bisognava ballare:

"Cosa posso fare... socio?" disse, stavolta sorridendo, all'Agente C. E questo appellativo, per un tipetto difficile come l'Agente N, era una sorta di riconoscimento che aveva accettato il gatto che le era seduto a fianco come il suo compagno di avventura.

2 commenti:

  1. Ma che carino! Sono curioso su come andrà a finire...

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  2. Devo dire la verità... Anche io!😺
    Me lo sto gustando puntata per puntata, ma ammetto che non si ancora molto sul finale...
    Come si era detto, comunque credo sia un buon modo per imparare elementi di astronomia in modo facile e divertente!

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