Non conoscevo questa frase di Gandhi, che ho visto avere ampia risonanza sul web. Apprezzo Gandhi sia come pensatore che come persona impegnata nell'azione sociale: la sua idea della non violenza, anche se non priva di adepti precedenti, e’ stata rivoluzionaria per un’intera nazione e con la liberazione dell’India dal dominio inglese, ha dimostrato non essere solo un concetto astratto.
Essendo naturalmente portato a cercare l’aspetto negativo in quello positivo e viceversa, anche per questo pensiero di Gandhi provo a cercare “quello che non va”. Questo non per spirito di contraddizione ma per rendere giustizia ai concetti, dando “rotondità” alle cose, ai pensieri, vederne cioè tutte le dimensioni, tutto intorno. E’ vero che dove “c’e’ amore c’e vita”, basta l’amore per dare origine alla vita e vita e’ una piantina, un’idea, un pensiero, una relazione, un nuovo essere vivente, ma la vita, la vitalità, possono scaturire anche dall'odio, dall'invidia, dalla superbia. In altre parole l’amore e’ solo sufficiente a generare la vita, ma non e’ necessario, ed ecco allora che troviamo vita anche dove non ci sono solo aspetti positivi, ma anche negativi. Allora, quando ci troviamo di fronte ad una vita, vita in senso lato come anticipato, siamo di fronte al dilemma: cosa l’avrà’ scaturita? La vita si presenta sempre vitale, gioiosa allegra, bella, ma difficile e capirne l’intento, ad esempio: e’ forse poco bello, allegro e gioioso un lupacchiotto appena nato? Ma il lupacchiotto e’ nato per uccidere e nutrirsi di altri animali, desiderosi di vita quanto lui.
Non ho la soluzione di questo dilemma, posso solo osservare che l’amore e’ importante ma e’ solo una delle tante componenti della vita; che esistono intenti superiori che trascendono l’amore e la vita; infine che per capire possiamo solo osservare con occhio, non critico o speculativo, ma semplicemente attento all'evolversi delle cose con l’obiettivo di capirne, in fondo, la vera natura.
Non conoscevo questa frase di Gandhi, che ho visto avere ampia risonanza sul web.
RispondiEliminaApprezzo Gandhi sia come pensatore che come persona impegnata nell'azione sociale: la sua idea della non violenza, anche se non priva di adepti precedenti, e’ stata rivoluzionaria per un’intera nazione e con la liberazione dell’India dal dominio inglese, ha dimostrato non essere solo un concetto astratto.
Essendo naturalmente portato a cercare l’aspetto negativo in quello positivo e viceversa, anche per questo pensiero di Gandhi provo a cercare “quello che non va”. Questo non per spirito di contraddizione ma per rendere giustizia ai concetti, dando “rotondità” alle cose, ai pensieri, vederne cioè tutte le dimensioni, tutto intorno.
E’ vero che dove “c’e’ amore c’e vita”, basta l’amore per dare origine alla vita e vita e’ una piantina, un’idea, un pensiero, una relazione, un nuovo essere vivente, ma la vita, la vitalità, possono scaturire anche dall'odio, dall'invidia, dalla superbia. In altre parole l’amore e’ solo sufficiente a generare la vita, ma non e’ necessario, ed ecco allora che troviamo vita anche dove non ci sono solo aspetti positivi, ma anche negativi.
Allora, quando ci troviamo di fronte ad una vita, vita in senso lato come anticipato, siamo di fronte al dilemma: cosa l’avrà’ scaturita? La vita si presenta sempre vitale, gioiosa allegra, bella, ma difficile e capirne l’intento, ad esempio: e’ forse poco bello, allegro e gioioso un lupacchiotto appena nato? Ma il lupacchiotto e’ nato per uccidere e nutrirsi di altri animali, desiderosi di vita quanto lui.
Non ho la soluzione di questo dilemma, posso solo osservare che l’amore e’ importante ma e’ solo una delle tante componenti della vita; che esistono intenti superiori che trascendono l’amore e la vita; infine che per capire possiamo solo osservare con occhio, non critico o speculativo, ma semplicemente attento all'evolversi delle cose con l’obiettivo di capirne, in fondo, la vera natura.
Io penso positivo perchè son vivo....Jovanotti
RispondiElimina(Chiedo scusa per l'accostamento irriverente...è che per natura non riesco a essere negativo)