mercoledì 3 luglio 2019

Ricostruzioni letterarie - Moby Dick








14 commenti:

  1. Questo è un classico della letteratura americana.
    Terribile storia di un uomo vittima del suo odio ossessionato e cieco, sordo ad ogni richiamo di ragionevolezza.
    Sfida pervicacemente il suo destino, unicamente mosso dalla vendetta. Che storia tremenda!
    La lettura è, nella prima parte "laboriosa" comunque la narrazione è indubbiamente potente.
    Ma il nostro Dugongo è un pò imparentato con Moby Dick il capodoglio bianco?

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    1. Dugongo si può dire sia la versione nera di Moby Dick... se non altro per le dimensioni che ha raggiunto! ;-3

      Ultimamente sto riflettendo abbastanza su questa storia, in modo particolare sul Primo Ufficiale, che è il mio personaggio preferito. Mi colpisce il fatto che, pur essendo pienamente consapevole del folle intento di Achab e pur tentando di fermarlo, alla fine, per senso del dovere, non riesce ad opporsi. E questo lo condanna a morire con il resto dell'equipaggio...

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  2. Starbucks è il nome che hanno dato a una serie di caffetterie degli Stati Uniti che ora è approdata anche in Italia.
    Chissà se si sono ispirati al romanzo....

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    1. Anche in Inghilterra è molto popolare... ovviamente in Irlanda meno ;-3
      Sì è ispirata al romanzo, scoperto di recente!

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    2. Anch'io non sapevo dell'origine del nome della catena di caffetterie, ora mi spiego anche la ragione del loro logo.
      Qualche dettaglio in più' sul tema si trova nel primo capitolo del sito https://it.wikipedia.org/wiki/Starbucks.

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  3. Un’opera complessa che non era stata nel mio radar in precedenza e la cui comprensione richiederebbe alcuni mesi, andando oltre i tempi di questo pagina del blog. Anche le mie prime indagini sull'autore mi hanno presentato una figura ricca di interessi, complessa, piena di iniziative, spesso contrastanti tra loro come l’azione e la poesia.
    Questa premessa per dire che non sono in grado di esprimere una mia opinione sul contenuto dell’opera. Cionondimeno, un primo approccio non mi ha lasciato senza domande e punti che mi piacerebbe approfondire, meglio se col contributo degli altri utenti del blog. Listo allora le prime domande che hanno destato la mia curiosità.
    1) Ogni opera ha una radice, una spinta importante nell'intimo dell’autore, un impulso che lo spingerà poi a costruire tutto un intero l’albero che andrà a comporre l’opera stessa. Essendo Moby Dick ricco di diversi temi importanti, mi sembra lecito chiedersi qual’e’ stata la prima ragione che ha portato poi Melville a costruirvi tutto la storia intorno? In altre parole qual’e’ il tema dei temi dell’opera?
    2) La baleniera Pequod mi ricorda l’arca di Noè popolata da ogni specie umana presente sulla Terra. Personaggi tutti diversi tra loro come carattere, come origine, come atteggiamento e come scelta di vita. Qual’e’ il personaggio che ha dato all'autore il più grosso piacere nel dipingerlo?.Ovvero, qual’e’ il personaggio preferito di Melville?
    3) Definiti i personaggi mi sembra che l’autore si sia divertito a dipingere i rapporti di coppia: Ismaele e Queequeg, Achab e Starbuck, Pip e Achab ed altri. Melville ha descritto i rapporti tra le coppie per riempire l’albero di rami e foglie o per dotarlo di un ramo principale?

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  4. Sì, la storia è complessa e il perchè Melville abbia abbandonato il filone dei racconti di avventura per sperimentare con Moby Dick un genere più psicologico, non è dato sapere. Si ispirò ad un drammatico evento successo alla baleniera Essex che lo colpì e, forse, diede il via alle sue riflessioni interiori.
    Sta di fatto che questo romanzo causò il declino del suo successo e dovette adattarsi a lavori più umili e insoddisfacenti.

    Una mia riflessione: il destino è fatto sì di eventi incontrollabili ma in parte lo forgiamo noi con le nostre azioni conseguenti.

    Il mare simbolo di profondità recondite popolate da mostri (l'inconscio) e viaggio attraverso la vita.
    La balena Bianca foriera di tutte le disgrazie, il mostro, il destino crudele....ma non è forse Achab a creare il proprio destino con scelte scellerate?
    Si è data l'interpretazione dell'americano intraprendente che lotta contro qualunque avversità, che non si arrende mai nonostante tutto. Ma qual'è il coraggio di Achab che lotta contro un "animale" che cerca solamente di difendersi dagli uomini che lo vogliono uccidere? Io ci vedo solo sentimenti di sopraffazione, odio, vendetta....niente di coraggioso solo stoltezza, senso di onnipotenza, crudeltà.
    La lotta contro le avversità è sacrosanta ma, la lezione che ne traggo è, che se siamo pervasi dalla negatività, dall'insensatezza, perdiamo la lucidità e compiamo azioni funeste per noi e per gli altri.

    Questa è la mia personale interpretazione.....naturalmente!

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    1. Vedo che anche tu convieni nel riscontrare la presenza di diversi temi importanti e che non e’ facile capire ne’ se esiste quello che ho chiamato “il tema dei temi” e se esiste quale e’, ne’ se Melville avesse intenzionalmente voluto raccogliere in questo romanzo tutti i diversi temi che riteneva importanti.

      Io non ho una mia opinione, mi sento solo di dire che non credo che l’autore volesse farsi interprete della critica all'americano intraprendente e rifletterei sul fatto che il romanzo e’ la storia di una sconfitta umana, una storia di morte in cui tutti vengono ingoiati dall'oceano. Non credo che Melville vedesse l’inconscio nell'oceano, mentre penso che l’idea di rappresentare una tragedia si vede anche nella scelta di narratore che si salva in una cassa da morto, come a dirci che sarà solo un po’ in ritardo rispetto alla compagnia.

      Condivido le tue riflessioni sia sul fatto che il nostro destino e’ un mix tra eventi incontrollabili e nostre azioni, che la negatività e’ foriera di danni per noi e per gli altri.

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    2. Mi inserisco in questa interessante discussione per dire che proprio oggi ho visto il film "Heart of the sea" sulla baleniera Essex e mi è piaciuto molto... Consiglio! ;-3

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    3. Dopo quasi una settimana di "full immersion" nell'opera (ho persino scaricato l'e-book sfruttando la prova gratuita di abbonamento Audible) mi viene da fare qualche riflessione...

      Avevo già studiato che la questione "chi si salva dal naufragio" era un tema legato alla fede di Melville. Nella fede protestante infatti la predestinazione ha un peso quasi totale nella salvezza. Per cui non sono tanto le nostre opere a stabilire se andremo in Paradiso o all'Inferno, ma una scelta di Dio ancora prima che noi nascessimo. Ismaele non è scampato per un suo particolare merito, ma per una scelta divina imperscrutabile. Mi verrebbe da dire allora che forse se Melville fosse stato cattolico avrebbe salvato Starbuck, in quanto quest'ultimo, col suo opporsi ad Achab, se lo sarebbe guadagnato...

      Occuparmi di temi filosofici o letterari all'interno del blog è per me un'occasione di ritornare su studi o spunti di riflessione che non avevo più toccato dai tempi dell'università, o addirittura del liceo. Trovo questo aspetto del mio lavoro molto stimolante e spero che viviate qualcosa di simile anche voi... Beh, questo almeno è il mio tentativo!

      TEMA PROSSIME RICOSTRUZIONI: in tutto questo riflettere mi sono dimenticata che dovevo annunciare il titolo delle ricostruzioni letterarie del 10/7!!! Anche a causa di questa dimenticanza ho deciso che mi occuperò di un libro che non può non esservi familiare - Pinocchio ;-3

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  5. Mi piace come hai rappresentato la vignetta:
    Hai affidato agli Umani Cattivi il ruolo di Achab,
    al Vecchietto delle Barche (il Saggio) il ruolo di Ismael (il Narratore) e infine
    a Dugongo (la Vittima) il ruolo delle Balena Bianca Moby Dick (il Mostro)

    C'e un nesso?

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    1. Mah, in realtà Achab sarebbe la Vet... ;-3
      Solo che con quel cappello lì, in effetti avevo pensato anch'io all'equivoco... Diciamo ad ogni modo che il personaggio di Achab mi sta antipatico, e ovviamente le mie simpatie animaliste non sono affatto un mistero!
      All'inizio quello che mi ha ispirato è stata la cura della Veterinaria per Dugongo quando ha trovato la colonia e cercava di prendere i gatti che si trovavano lì - per dargli una sistemazione migliore, ovviamente!
      Il ruolo del Vecchietto - Saggio che racconta la storia direi che è un accostamento talmente automatico da non dover essere spiegato!

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    2. Povera Vet! Grazie al tuo testo, vedo ora che impersonifica Achab che, francamente, credo sia simpatico a ben pochi.

      A Dartagnan faccio presente che la vittima e' la baleniera Pequod col suo equipaggio mentre il nostro Dugongo-Dick se la cava alla stra-grande, come nel Regno dell'Ongheu e soprattutto come nella sua vita!

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