Ho conosciuto questo brano degli Yes grazie alla serie televisiva Fringe, che adoro e che ho rivisto in tempi recenti anche per il suo rimando critico all'utilizzo della quarantena.
La canzone, che fa un larghissimo uso di metafore tratte dal mondo degli scacchi, è spesso intesa come contraria alla guerra, il che è pur vero, ma limitativo. Ad essere denunciato qui è soprattutto l'atteggiamento (largamente utilizzato in ambito militare, ma non solo) di chi segue gli ordini ciecamente, girandosi dall'altra parte se un suo pari si trova in una situazione di bisogno.
Nonostante le risposte di approvazione che l'obbedienza (anche quando non ragionata) tende a suscitare, il risultato a cui porta è quello di "finire nell'angolo della scacchiera", ossia di uscire dalla partita. Ecco allora il bisogno, ribadito nella seconda parte del secondo verso, di cambiare rotta e di seguire la propria strada, non necessariamente condizionata dal consenso della massa...
Nessun commento:
Posta un commento