Per aspera sic itur ad astra 2 - Racconto in tre parti di Andrea Cuozzo, Pt.3

"Le terme... chissà... avranno le terme in un pianeta acquatico?"
Questo era il dubbio che affliggeva l'Agente N mentre si gustava un -più che discreto- budino. "Pensare che mi credevo una gatta qualunque su un pianeta qualunque... ed oggi mi trovo a migliaia di anni luce dalla Terra con la consapevolezza che sono un essere superiore.... a dire il vero di quello ne ero già certa" disse Nyx abbozzando un sorriso e stiracchiandosi". Il tutto fu interrotto dal campanello dell'alloggio...

"Avanti! Oh, Dott. Stein! Eccomi sono pronta!" disse N scattando in piedi.

"Agente N, ecco le informazioni per la missione!" disse Stein porgendo un plico a Nyx ed attivando ancora una volta il Jammer.

"Signore perché lo ha riattivato? Crede ci siano spie anche qui?

"Vede N, alla mia età si smette di fidarsi di tutti e poi comunque è meglio non rischiare. Tenga, lo legga bene e si documenti sulla rotta. Concederebbe un desiderio ad un vecchio gatto brontolone?" disse Stein sorridendo.

"Ma certo, dottore, mi dica!"

"Vede, tengo molto a G, è come una figlia per me ed ancora non mi spiego il suo gesto. L'ho conosciuta all'università felina di Nerdcat, era la mia allieva più promettente... Pensi che si è laureata in astrofisica con lode con una tesi sui buchi neri. La prego, qualsiasi cosa accada, cerchi di riportarla viva..."

"Dottor Stein, le prometto che farò di tutto per accontentarla!" disse N appoggiandogli una mano sulla spalla.

"Grazie N, ma andiamo, l'hangar ci aspetta!" disse Stein indicando la porta".

Quando Nyx si trovò davanti la nave rimase a bocca aperta: "Scusi dottore, ma... ci starò li dentro?!" Chiese dubbiosa.

"Ma certo Agente N! Si tratta di una micronave da ricognizione, classe Fobos. E' poco più grande di una piccola utilitaria terrestre ma ha un potenziale incredibile: i suoi motori sono alimentati da una singolarità, cosi come il suo supporto vitale. In assetto standard può essere operativa senza rifornimenti per ben cinque anni. Equipaggio di uno o massimo due felini. Scudi, armi e sistema tattico di ultima generazione, puntamento e gestione rotta tramite interfaccia cerebrale. Le basterà pensare dove vuole andare e questo gioiellino eseguirà. Ricordi che c'è anche un dispositivo di occultamento: per 15 minuti potrà non essere vista da telecamere e sensori!"

"Fantastica... ha un nome?" Chiese Nyx.

"Hum.... in effetti no! Ha solo una sigla IP 139, dove IP sta per Impero di Purr" disse Stein.

"Bene allora il nome gielo darò io... Dunque, io qui ti ribattezzo Tesla CatSter!" disse Nyx con fierezza.

"Perfetto, e Tesla CatSter sia! Ora salga a bordo!"

Una volta a bordo, lo spazio a disposizione di Nyx sembrava molto di più di quello stimato vedendo la nave dall'esterno, ma l'Agente Speciale riuscì comunque a lamentarsi di qualcosa: "Certo che questi sedili..."

"Non si preoccupi, ci farà subito l'abitudine!” la rassicurò il Dottor Stein. “Saremo in contatto per tutta la durata della missione. Piuttosto... ha studiato bene il plico che le ho dato?"

"Certo dottore, non si preoccupi; sarò qui prima di quanto lei pensa!" e lanciò un sorriso allo scienziato, che stava ormai uscendo. Poi si chiuse il boccaporto.

N indossò il caschetto dell'interfaccia neurale: "Attivare lo schermo... Dottor Stein mi sente?"

"Certo N, e la vedo anche! Forte e chiaro!"

"Dottore, il plico parlava di Sagittarius A*... di cosa si tratta?"

“Non si preoccupi: Il sistema di navigazione della nave contiene tutte le precauzioni da prendere in prossimità di tale mostro Ricordi che la sua missione è principalmente ricognitiva: non sappiamo se l'agente G sia ancora laggiù, quindi se al suo arrivo i sensori non trovano nulla gli ordini sono quelli di tornare qui alla base, chiaro?"

"Perfetto Dottore, ora avvio le procedure di decollo, a più tardi!" disse Nyx, ansiosa di mettersi a giocare con il suo nuovo giocattolo. 

La nave si comportava davvero bene: la procedura per il raggiungimento dell'orbita bassa era filata liscia, ma a un certo punto si senti una voce...

"Quota minima per il salto iperluminale raggiunta, motore a cavitazione quantica pronto, energia per la creazione del wormhole raggiunta..."

"Grazie computer, hai un nome o devo chiamarti Computer?" chiese Nyx.

"Mi chiamo PorLuck01011020010099933990, agente N".

"Facciamo che ti chiamo Computer, ok?"

"Va bene, Agente N".

"Perfetto Computer: pronti al salto verso Sagittarius A* in 5,4,3,2,1...0!"

Uno scossone assurdo ed uno strano solletico alla parte alta del cranio stordirono l'Agente N per qualche breve attimo e riuscì ad aprire gli occhi solo dopo una ventina di secondi.

"Computer, quando arriveremo a destinazione?"

"Agente N, siamo già arrivati. Il salto è stato perfetto".

"Come già arrivati? Sei sicuro?"

"Certo, la cavitazione quantica genera un tunnel che collega due parti diverse dello spazio, quindi il passaggio è immediato".

Di colpo un suono orribile iniziò a riecheggiare per tutta la nave: "Mio dio che succede?" chiese Nyx.

"Allarme di prossimità, venti navi in rotta per intercettarci!" disse il computer.

Sullo schermo l'immagine non era affatto rassicurante... "Ma quelle sono..."

"Trasmissione in entrata: la nave ammiraglia ci sta chiamando!" disse il computer.

"Accettare la chiamata!" 

Le navi sullo schermo furono rimpiazzate dall'immagine di due gatti sorridenti che lasciò N senza parole...

"Agente N, sapevo che avrebbero mandato lei!"

"Agente G? Trinculo? Ma che diavolo..."

Nyx non fece in tempo a finire la frase, quando fu colpita da un raggio verde proveniente dal bracciolo del sedile, il computer aveva attivato l'induttore di sonno, facendola piombare in una sorta di paralisi.

"Bene Computer, settare rotta verso l'hangar della nave ammiraglia!" disse Trinculo.

"Certo mio signore rotta settata" disse il computer "attracco in 6 minuti e 16 secondi!”