Per aspera sic itur ad astra 2 - Racconto in tre parti di Andrea Cuozzo, Pt.1

"Ragazzi che mal di testa..." Esclamò l'Agente N.

Ma il suo lamento sembrò perdersi nel nulla: dove diavolo era finita? Il luogo era piccolo e buio e non riusciva a muoversi, come se fosse stata immobilizzata. La mente era lucida anzi lucidissima, ma non riusciva a muovere zampe, orecchie e coda. la sensazione era spiacevole come quella paralisi che ti prende durante il sonno, che provi e riprovi ma proprio non riesci a muoverti.

"Hey??? C'è nessuno? Aiuto! Qualcuno riesce a sentirmi?" Cercò di urlare, ma la voce che ne usciva sembrava più un bisbiglio. "Qualcosa non va!" Pensò, per poi crollare addormentata.

Il risveglio fu forse ancora più traumatico: ora riusciva perfettamente a muovere zampe e coda, ma sentiva chiaramente che risultavano bloccate da qualcosa. "Heeeyyyy! Aiuto! qualcuno mi aiuti!" Questa volta la voce fu bella squillante "Heyyyy ho bisogn..." quando venne interrotta da una voce molto profonda:

"La smetta di lamentarsi e si goda il viaggio interstellare!"

L'Agente N rimase di sasso: "Viaggio interstellare?" Pensò... 

L'ultima cosa che ricordava era il rapimento del Principe Trinculo davanti ai loro occhi. Riecco comparire il mal di testa, se possibile più forte di prima.... "Hey, chiunque lei sia, sa spiegarmi dove mi trovo?"

"No mi spiace, non ho voglia. Ora si faccia un pisolino, fra poche ore saremo a destinazione"

"Io non ho voglia di dormire! Esigo di sapere dove mi tr...." di colpo un gas con un odore pungente si diffuse e l'agente N piombò in un sonno chimico restauratore.

"Sveglia!!! Sveglia!!!" Un bicchiere d'acqua finì in faccia a Nyx, svegliandola di colpo. Era libera ora e poteva muoversi. Cercò di scattare in piedi di colpo ma prese una craniata assurda scatenando l'ilarità dei presenti.

"Buongiorno principessa! Attenzione alla testa! Non vorrà mica tornare sulla Terra senza!"

Pian piano N uscì e si accorse di essere dentro un trasportino coperto con un telo nero. Guardò quella voce profonda, che usciva da un gattone grigio senza un orecchio e senza un occhio con una targhetta al collo con scritto Lucky.

"Bel look, Lucky! L'orecchio e l'occhio li hai dimenticati in cabina?" disse N sorridendo e stiracchiandosi.

"Capitano Lucky!" Tuonò quello che sembrava essere il primo ufficiale dell'astronave in cui si trovava.

"Si certo, capitano Lucky, chiedo venia" disse Nyx mimando un saluto militare tra uno sbadiglio ed un altro. "Ma dove mi trovo?"

"Siamo appena atterrati su Catus VI, un esopianeta acquatico in orbita attorno alla stella progenitrice della nebulosa occhio di gatto o se preferisci NGC 6543".

"Esopianeta acquatico? Nebulosa?" Chiese N.

“Ora ti trovi su Catus VI una superterra completamente ricoperta d'acqua. La gravità in superficie sarebbe circa cinque volte quella cui sei abituata sul tuo pianeta. Ma qui ci viene in aiuto la nostra tecnologia: la nostra base, costruita sul fondo dell'immenso oceano a 150 km di profondità, possiede tutti i comfort, compresi quelli gravitazionali... Ben arrivata Agente N!" 

"Dottor Stein?! Cosa ci fa lei qui? Ma soprattutto cosa ci faccio IO qui?"

“Perdona i modi con cui sei stata... riportata a casa, ma si tratta di un'emergenza. Capitano Lucky, la prego di avviare la procedura di attracco!" Aggiunse rivolgendosi al gatto grigio che ricopriva il ruolo di Primo Ufficiale.

"Si Dottore"

"Mia cara, ora ci tufferemo nell'immenso oceano sino ad arrivare nell'hangar. Sentirai scossoni e rumori ma non preoccuparti: è tutto normale" disse Stein a Nyx.

"150 km di acqua sopra di noi?!" Rispose lei con tono preoccupato "Non è un po' troppa?"

"Non deve temere, la sua è una paura atavica trasmessa probabilmente a livello genetico a tutti i gatti terrestri"

"Dottore ma cosa è successo di preciso? E perché mi avete rapito e deportato?"

"Agente N, mi spiace ma non volevamo correre il rischio di un NO come risposta. Come ricorderà il nostro Principe è stato rapito dai rinneGATTI e portato... non sappiamo dove! Abbiamo provato a triangolare la loro rotta ma nulla: li abbiamo persi proprio qui, nei pressi di Catus VI, nostro pianeta di approdo quando giungemmo tempo fa nella Via Lattea. Trinculo è stato visto nella capitale due giorni dopo il rapimento - ma solo per pochi minuti - da un suo servo, che lo ha descritto come molto preoccupato e strano, dopodiché se ne sono perse le tracce. Non ha preso la sua nave ne ha pre-allertato nessuno: è un comportamento troppo strano!"

"Sì, ma perché cosi tanta acqua, Doc?"

"Prego?" disse Stein.

"Perché costruire una città e stabilirsi su di un pianeta senza terre emerse e con solo acqua?" Chiese N.

"L'acqua è un ottimo isolante dalle radiazioni emesse dalla stella, ma... ha capito quanto è grave la situazione, vero?!"

Nyx si stiracchiò, buttò un'occhiata al capitano Lucky poi si schioccò il collo e le dita e rivolgendosi al dottor Stein disse: "Certo che ho capito quanto è grave la situazione ma voi mi avete rapito e non ho intenzione di aiutarvi..." 

Stein sbarrò gli occhi mentre l'agente N si incamminò verso un corridoio della nave... “Almeno non fino a quando non avrò mangiato qualcosa!"

"Perfetto Agente N, la procedura d'attracco durerà ancora una mezz'ora buona, la sala mensa è al ponte inferiore... Buon appetito!"