Quadretti di una famiglia di gatti nobili
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Meet my characters - I Gatti Ongaici...
Regno dell'Ongheu DUGONGO Il Gatto con la lingua fuori e la mascotte del Regno. Ha esordito lavorando come giardiniere a pal...
Hahahaha.....questa versione è spassosissssima!! :-)
RispondiEliminaGrazie 😺
EliminaPurtroppo su questa parte sono indietro con le traduzioni, ma l'importante è farle uscire almeno in Italiano!
Penelope e’ esempio di fedeltà, furbizia ma anche scaltrezza a supporto dello scetticismo. Su fedeltà e furbizia non mi sembra ci sia niente da aggiungere, tutti conosciamo la storia e quindi complimenti a Penelope. I più qui fermano il loro giudizio, gioendo per il lieto fine, ma perdendo lo scetticismo e la scaltrezza che il grande Omero ha voluto regalare al mito.
RispondiEliminaVent'anni trasformano una persona e non basta certo qualche particolare per identificarsi come Ulisse e pretendere al regno, particolari che chiunque avrebbe potuto carpire all'eroe. Penelope non ci sta’, e’ scettica, non può opporsi con la forza al neo pretendente ed allora gioca di scaltrezza. Si ricorda che solo Ulisse sapeva come tendere quell'arco e allora, perché non organizzare una gara di tiro all'arco? Sappiamo come la prova sia finita ma Penelope e’ ancora scettica. Incontrato Ulisse “rimesso a nuovo”, Penelope gli chiede di portare nella stanza il letto nuziale, ben sapendo che era impossibile essendo stato intagliata da Ulisse in un Ulivo. Ulisse non cade nel tranello, spiega l’impossibilita’ e la storia volge al vero lieto fine.
Complimenti a Omero che ha dipinto un mito, comprensibile da tutti, ma complesso, ricco di pregi e di contraddizioni … proprio come molte figure umane.
Sono assolutamente d'accordo con te, solo che per motivi di spazio e di tema (se hai notato in questa serie dell'oltretomba c'è il motivo dei fili) il letto non è stato trattato.
RispondiEliminaRiguardo al fatto che in questo mito non "è tutto bene quel che finisce bene", lo conferma anche l'interpretazione dataci da Dante nell'inferno.
Vero, ben fatto, il motivo dei fili e' ben evidente.
RispondiEliminaInoltre, il bello di queste ricostruzioni e' proprio quello di "non dire tutto", si offre uno spunto di riflessione, spetta poi ai lettori mettere a profitto le proprie conoscenze e/o la propria voglia di investigare.