venerdì 6 dicembre 2019

Il Battito d'Ali di un Gatto, cap 26 - La figura umana, pt.2


Nella prima parte del capitolo (link ðŸ˜¸) Europa e Miranda vengono sorpresi nel loro nascondiglio dall'Epidemiologa, foriera di cattive notizie...

Al contrario del solito, Miranda non riusciva a dissimulare il suo stato di angoscia. Fosse stato per lei un gruppo di ribelli sarebbe dovuto partire subito a soccorso di Sedna e Dugongo. Cosa che senza dubbio, organizzata così di fretta, per gli animali sarebbe risultata fatale.
Non fu la stessa cosa per il micione rosso che, forse ancora irritato per la presa in giro di poco prima, non mosse neppure uno dei suoi lunghi baffi. Guardò fisso negli occhi l'Epidemiologa, come a voler decifrare qualcosa che solo lui avrebbe potuto vedere, e con una risolutezza che compensava la figuraccia appena fatta intervenne a difesa della sorella.
"E chi saresti tu per presentarti qui a mettere in allarme tutti con una notizia del genere?! Tu che fino a ieri sei stata nel tuo bel posticino sicuro alle dipendenze dell'esercito?" La rabbia del gatto era tale da trasformare le sue fattezze, rendendolo decisamente minaccioso, esattamente come ci si sarebbe potuti aspettare dal leader indiscusso degli Animali Dissidenti.
"Miranda, non dare retta a questa umana! Perchè credi che ti abbia dato delle informazioni del genere? Ci vogliono attirare nel covo dei Militari: è lì che si trovano tutti i detenuti!"
Ma Miranda, che di doppio gioco se ne intendeva, sapeva che c'era altro dietro al gesto dell'Epidemiologa, anche se concordava col fratello che qualche spiegazione in più avrebbe dovuto darla.
E fu così che l'Epidemiologa, armata di santa pazienza, iniziò a spiegarsi...
"La vita di un uomo, dovreste sapere, è più lunga di quella di un gatto. Quando i militari hanno preso il potere, in una dimensione diversa da quella in cui ci troviamo, stavo completando i miei studi da veterinaria..."
I due fratelli si guardarono con stupore, perchè quel termine proprio non lo conoscevano. Veterinaria...
"Ma il nuovo governo, per nulla incline all'amore per gli animali, poco gradiva quella figura professionale, così in parte per non restare senza lavoro, in parte perché avevo sospettato qualcosa, decisi di dare una, per così dire... svolta alla mia carriera!"
"E cos'hai fatto allora?"
"Ho pensato di sfruttare la paura ossessiva che i Militari hanno delle malattie e ho deciso di studiare le condizioni che favoriscono il loro sviluppo, specializzandomi così in epidemiologia".
Non che i gatti questo termine lo conoscessero poi tanto meglio, ma di sicuro era proprio quel terrore delle malattie ad aver impedito all'esercito di ispezionare per bene le fognature, garantendo così agli Animali Dissidenti un rifugio sicuro.
"La diffidenza nei miei confronti fu presto superata, perché le mie competenze univano due campi di elevato interesse. Conosci il tuo nemico, come si suol dire!
Non passò molto tempo che i governanti si misero a parlare di Nuovi Mondi in cui portare la nostra civiltà e il nostro progresso: incuriosita mi unii... Il che fu decisamente un bene, dato che il loro atteggiamento nei confronti delle specie autoctone, per la maggioranza animali, era, se possibile, ancora più duro che in patria."
Europa e Miranda, nonostante cominciassero a raccapezzarsi nella storia, lasciarono proseguire la donna, cercando durante quella spiegazione di carpire le sue intenzioni.
"... Fu proprio allora che capii esattamente quale avrebbe dovuto essere il mio ruolo: salvare quanti più animali possibile. Mi resi presto conto che ai superstiti serviva un luogo dove rifugiarsi, quindi diffusi false informazioni sullo stato delle fognature. Il piano fortunatamente ebbe esito positivo, e anche i pochissimi della famiglia reale che erano sopravvissuti al lancio dalla torre furono trasportati lì in segreto e curati alla meno peggio..."
"Questo significa che ci sono altri infiltrati al Quartier Generale?"
"È ovvio!" Esclamò l'Epidemiologa "Ma la storia non finisce qui. All'inizio avete dubitato che avessi un secondo fine e non avete avuto tutti i torti. Solo, non è il secondo fine che credete... Un giorno, all'uscita da una riunione speciale a tema medico, nelle stanze riservate ai più fidati collaboratori dei Militari, ho sentito la voce di una ragazzina che mi avvertiva di un gatto da salvare. Non ho mai capito da dove venisse quella voce, né tantomeno chi fosse la ragazzina in questione, ma ho deciso di indagare e mi sono recata, con una spiegazione plausibile, nel posto che mi era stato indicato. Si trattava di un mondo parallelo, collegato a questo tramite un portale di pietra a forma di uovo, dove ho trovato un micino nero appena nato, che aveva la particolarità di portare la lingua all'infuori..."
A quelle parole i due fratelli, che avevano ascoltato in religioso silenzio fino ad allora, furono percorsi da un brivido: che la donna stesse parlando proprio di...
"Non mi dilungherò oltre su come, tra mille difficoltà, sia riuscita a salvare il piccoletto, ma è sicuro che gli sono particolarmente affezionata! C'è qualcosa che dovete sapere: il condannato a morte di domani, insieme a vostra madre, non si  perché, è proprio lui! Ecco perché sono venuta qui da voi: per chiedervi di avere un minimo di cuore per un vostro simile e di salvarlo!"
"Dimmi come dobbiamo muoverci!" Intervenne con decisione Europa, che sotto lo strato di sporco aveva un cuore d'oro.
"Erano proprio queste le parole che speravo di sentire dal leader degli Animali Dissidenti! Ecco una mappa del passaggio che collega le prigioni alle fognature. Ma per entrare nella cella dei gatti in attesa di esecuzione vi serviranno delle chiavi speciali di cui solo uno è in possesso. Fortunatamente è un mio emissario. Si tratta del Guardiano delle Prigioni."

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