Settembre è sempre stato tra i miei mesi preferiti perchè è quello in cui riprendono le attività dopo la lunghissima pausa estiva. Basta noiosissimi pomeriggi in spiaggia, giornate spese a sonnecchiare e voragini di tempo libero impossibili da riempire! Finalmente si torna alla routine quotidiana che, rassicurante, si ripete sempre più o meno uguale a se stessa per circa 40 settimane l'anno!
Ma tutto ciò non vale nel Regno dell'Ongheu. Qui non ci siamo mai veramente fermati e, salvo qualche pisolino qua e là, abbiamo tenuto un ritmo piuttosto sostenuto. Dunque, nella consapevolezza che questa decisione è tutt'altro che un abbandono, vi comunico che anche questo mese il blog proseguirà con i ritmi dell'estate.
La differenza sostanziale consiste nelle sospensione della Storia Ongaica. Devo dire che avere alleviato la pressione di questo appuntamento mi ha giovato parecchio: sto riesaminando i punti che credevo deboli e ne sto venendo a capo! Prolungherò allora questo periodo di riflessione, per proseguire in ottobre con maggiore serenità e tentare di chiudere la seconda stagione della saga entro l'anno.
Anche le Fan Art saranno sporadiche e sempre a tema "mondi alieni". Questa rubrica dovrà comunque essere riveduta e corretta e mi auguro che anche in questo caso un ritmo più leggero mi porti consiglio.
Ma veniamo ai temi più "scottanti" a cui accennavo nel sondaggione. Le Ricostruzioni di metà settimana sono state oggetto di voti discordanti. Rivestirò dunque il ruolo di "pacere" annunciando che si faranno tutti i tipi proposti, uno a settimana, con personaggi a mia scelta. Per quanto riguarda le cartoline è giunto il turno delle vacanze di Miranda. La principessina del Regno per eccellenza non è stata con le mani in mano e ci proporrà una sua personalissima ricerca riguardante i complimenti che vengono fatti alle donne... o alle gatte! Non aggiungerò alcun dettaglio: scoprirete di più a partire dal primo weekend di settembre!
Le altre due rubriche, Strisce e Filosofia dell'Amore resteranno invariati. Riusciranno Sedna e Dugongo ad uscire dalla Biblioteca Reale? Ma soprattutto avranno davvero così tanta voglia di tornare agli impegni di corte?
Credo di aver soddisfatto ogni vostra curiosità Ongaica... anzi, no! Forse a questo punto vi starete chiedendo: <<Ma il titolo dell'aggiornamento Si Ricomincia a cos'era riferito allora?>>
Ecco: ad un argomento molto più terra-terra rispetto a tutti questi voli pindarici tra filosofi e universi paralleli. Si riferisce alla dieta!
Grazie per l’aggiornamento, il programma presentato mi sembra ricco più che sufficientemente, credo quindi proprio che non soffriremo per la ripartenza ottobrina della Storia Ongaica. Ricorda che la mia offerta di collaborazione e’ sempre valida.
RispondiEliminaMa il tema dei temi e’, senza ombra di dubbio, la dieta. Cito dall'enciclopedia Treccani online: “Nell'antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo ecc.) atte a mantenere lo stato di salute.”
Ti invito a notare la completezza di azioni ed obiettivi e di compararle con la stoltezza del concetto moderno di dieta: “perdere peso”. Le azioni non riguardano solo l’alimentazione, ma anche l’attività’ fisica ed il riposo e l’obiettivo non e’ la sola perdita di peso, ma mantenere lo stato di salute. Bravi sti greci ANTICHI!
Anch'io sono passato sotto “forche caudine” della dieta e le ho superate usando un “trucco” che mi ha aiutato nel superamento di diversi ostacoli, ma adesso devo uscire, te ne parlerò in un prossimo post. A dopo.
Grazie innanzitutto per l'aiuto proposto. mi piacerebbe leggere la prefazione che ha scritto e sicuramente sarebbe interessante fare una chiacchierata in merito una volta conclusa la seconda stagione. I miei riferimenti dovresti averli.
EliminaIn quanto alla dieta, il mio espediente è quello di mangiare carote che mi danno soddisfazione perchè mi fanno masticare. Ultimamente devo dire che sono anche in vena di fagioli. Tasto dolente: l'attività fisica!
Attendo di sentire il tuo trucco, magari mi sarà d'aiuto!
Carote (vegetali) per riempire lo stomaco e la soddisfazione di mangiare insieme a legumi che forniscono proteine vegetali vanno sicuramente bene, buona norma e comunque variare tra diversi vegetali e legumi. L'aggiunta di pochi carboidrati, pochi grassi, pochi dolci e un po' di frutta dovrebbero completare la lista di quello che si assume in una settimana.
EliminaNota il "pochi", che non significa "niente", ma un'assunzione moderata di un pò tutti i nutrienti, perché', alla fine il primo cardine si incentra intorno alla quantità' che deve essere moderata e combinate con una buona varietà' di nutrienti.
Il secondo cardine gira intorno all'attività fisica che non può essere trascurata pena l'accumulo di zuccheri, grassi e soprattutto tensioni, che non essendo di origine fisica, non riescono a scaricarsi col riposo, innescando un avvitamento di tensioni, incapacità' di scaricarle col riposo che causano ulteriori tensioni e così via.. Questo non lo dico io, ma ce lo dicevano i greci: attività fisica e riposo sono fondamentali al mantenimento dello stato di salute.
Qui chiudo le generalità sulla dieta, nel prossimo post descriverò il mio "trucco" (molto personale ma per me molto efficace), infine pubblicherò (credo in 2 post) sotto al capitolo 25 del Regno dell'Ongheu la prefazione a cui ti avevo accennato.
Mandalo in e-mail per favore. Serve innanzitutto a te per tutelarti, poi a me casomai volessi contattare un editore ;-3
Eliminaalicezlazzari@gmail.com
grazie per gli aggiornamenti, tutto ok....speriamo solo di sapere la fine della della storia ongaica, naturalmente rispettando i tuoi ritmi!
RispondiEliminaMa la domandona è: per chi è quella magnifica torta?
Tranquillo: la Storia Ongaica è al top delle mie priorità, anche in questo momento di "lontananza"!
EliminaIn quanto alla torta... lo scoprirete tra qualche giorno! ;-3
Ho letto di molti trucchi per controllare l’alimentazione ma li ho trovati tutti squilibrati, monocordi, richiedenti continui sforzi, soggetti all'effetto rebound, etc, il tutto perché non sorretti dalla volontà individuale. Volontà individuale che innesca i primi di sacrifici che portano ai primo risultati, risultati che rafforza la volontà che invita a nuovi impegni (non più sacrifici), e così via.
RispondiEliminaIl mio trucco, che forse sarebbe meglio chiamare metodo, l’ho sviluppato in tarda adolescenza avendo letto “Delle tre metamorfosi” di Nietzsche. La domanda che mi son fatta e’ stata: “… cosa vuole dirci N.?” Dopo averlo letto, riflettuto e riletto mi son detto che forse vuol trasmettere un metodo per diventare un “oltre-uomo”, cioè un uomo in grado di affrontare e superare ostacoli complessi. NOTA: non ho mai letto N. nell'ottica di superuomo che gli hanno affibbiato certi movimenti e neanche credo lui abbia mai avuto questa intenzione.
Data la conclusione mi son detto: “perché non provare?”. Avevo una grave carenza in una materia scolastica, decisi allora di entrare nello spirito del ed a fatica svolsi i primi esercizi. I risultati mi fecero capire che potevo farcela, allora andai avanti cercandone di sempre più difficili finché non sentii proprio come un , non c’era esercizio che non sapessi fare e non c’era compagno di classe che potesse superarmi. Finito l’anno scolastico, ormai non c’era più soddisfazione nel fare esercizi, ma dopo alcuni anni, ripresi a farne per divertimento, proprio come un con un gioco che gli e’ caro.
Da allora, vista l’efficacia del metodo, l’applicai in diversi ostacoli che incontrai nella carriera professionale, fino a quando, resomi conto di essere enormemente sovrappeso, decisi di applicarlo alla dieta col risultati di avere perso oltre il 30% del peso, ma soprattutto aver raggiunto un miglior stato di salute complessivo.
La filosofia non insegna nulla di pratico solo a chi non sa leggere.
Rileggo ora il post e noto che l'editor del programma del blog ha cancellati le parole che avevo messo tra i caratteri minore e maggiore, lo ri-pubblico togliendoli. .... mannaggia a sti editor!
EliminaHo letto di molti trucchi per controllare l’alimentazione ma li ho trovati tutti squilibrati, monocordi, richiedenti continui sforzi, soggetti all’effetto rebound, etc, il tutto perché non sorretti dalla volontà individuale. Volontà individuale che innesca i primi di sacrifici che portano ai primo risultati, risultati che rafforza la volontà che invita a nuovi impegni (non più sacrifici), e così via.
EliminaIl mio trucco, che forse sarebbe meglio chiamare metodo, l’ho sviluppato in tarda adolescenza avendo letto “Delle tre metamorfosi” di Nietzsche. La domanda che mi son fatta e’ stata: “… cosa vuole dirci N.?” Dopo averlo letto, riflettuto e riletto mi son detto che forse vuol trasmettere un metodo per diventare un “oltre-uomo”, cioè un uomo in grado di affrontare e superare ostacoli complessi. NOTA: non ho mai letto N. nell’ottica di superuomo che gli hanno affibbiato certi movimenti e neanche credo lui abbia mai avuto questa intenzione.
Data la conclusione mi son detto: “perché non provare?”. Avevo una grave carenza in una materia scolastica, decisi allora di entrare nello spirito del “cammello” ed a fatica svolsi i primi esercizi. I risultati mi fecero capire che potevo farcela, allora andai avanti cercandone di sempre più difficili finché non sentii proprio come un “leone”, non c’era esercizio che non sapessi fare e non c’era compagno di classe che potesse superarmi. Finito l’anno scolastico, ormai non c’era più soddisfazione nel fare esercizi, ma dopo alcuni anni, ripresi a farne per divertimento, proprio come un “bambino” con un gioco che gli e’ caro.
Da allora, vista l’efficacia del metodo, l’applicai in diversi ostacoli che incontrai nella carriera professionale, fino a quando, resomi conto di essere enormemente sovrappeso, decisi di applicarlo alla dieta col risultati di avere perso oltre il 30% del peso, ma soprattutto aver raggiunto un miglior stato di salute complessivo.
La filosofia non insegna nulla di pratico solo a chi non sa leggere.
Grazie!
EliminaIo in effetti avevo notato che mancava qualcosa e allora l'ho ricostruita a modo mio! ;-3
Ecco, Adesso mi pento di non aver letto quell'opera di Nietzsche!
RispondiEliminaCioè, nello specifico la mia domanda è: in che modo, nella pratica noi riusciamo a diventare Oltre-uomo? N. espone un metodo?
Sono assolutamente d'accordo con te in merito all'utilità della filosofia. Più in generale mi preoccupa un mondo in cui si è perso lo studio per amore dello studio e in cui se una disciplina non ha un'applicazione pratica (o meglio - remunerativa) va lasciata da parte!
Io credo che N. provi a spiegarci come superare la miseria della realtà umana. Spesso ci addormentiamo (tema precedente) in uno stato non degno de potenziale umano. I più non rendendosi conto del loro degrado, vivono allegri e felici. Altri invece ne soffrono, ma trovano difficile uscire dalla “buca di potenziale” in cui sono finiti.
EliminaNel suo Zarathustra N. prova a spiegarci questo stato ed il processo per andare oltre la dimensione umana più comune. Lo fa presentandoci un caleidoscopio di immagini, tutte incoerenti e in apparente contrasto tra loro, Z. passa da sconfitte angoscianti a momenti di esaltazione. Difficile e’ capire la trama, ma la sua comprensione ci apre la porta al superamento.
Tanti hanno letto molto di filosofia, ma hanno letto senza saper leggere. Altri hanno studiato materie “utilitaristiche” senza esser mai stati in grado di cogliere il significato sottinteso. Prendiamo il recente esempio della “buca di potenziale”, concetto di pura fisica teorica, che però può insegnarci qualcosa di pratico.
Pensa ad una pallina da golf finita in una buca, posso dare 1000 colpi di mazza di nella direzione in cui l’energia potenziale della buca e’superiore all'energia del mio colpo e la pallina non uscirà. Poi do 1 solo colpo nella direzione in cui l’energia del colpo e’ superiore al potenziale della buca e la pallina uscirà.
Porta ora questo esempio alla nostra vita: siamo finiti in uno stato non degno del nostro potenziale, facciamo molti tentativi per uscirne, ma senza mai avere il coraggio di guardare in faccia al problema che ci ha fatto entrare e quindi senza mai dare il “colpo di mazza” forte e nella direzione giusta, … il seguito si può intuire.
Questo per dire che concordo sul fatto che studiamo troppo materie utilitaristiche, ma peggio ancora leggiamo senza saper leggere, perché anche quelle ci possono dire qualcosa, se solo andiamo oltre la dimensione umana più comune. In conclusione per me non e’ importante quanto e cosa leggo, ma come leggo.