venerdì 19 luglio 2019

Ricostruzioni Letterarie - Il giro del mondo in 80 giorni




6 commenti:

  1. Una Ricostruzione Letteraria in tema con l'anniversario che stiamo per celebrare... A proposito dello sbarco sulla Luna, domani per l'occasione anticiperò la Fan Art dedicata. Europa e Trinculo vi danno appuntamento tra qualche giorno!

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  2. Il mio primo libro di viaggi....preferitoo!

    Grazie!!!

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  3. Il libro non l'ho letto, in compenso il film l'ho visto più' volte. Due cose mi hanno affascinato: l'incontro con culture molto diverse dalla nostra e la scommessa vinta, sul filo di lana, grazie alla direzione scelta per il giro.

    Credo che racconti come questo, basati sulla fantasia, abbiamo avuto un impatto positivo sulla crescita dei ragazzi, maggiore dello sbarco sulla Luna, basato sulla realtà'.

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  4. Sono proprio contenta di avere scelto una storia che vi appassiona!
    Credo che quello che coinvolge di Verne non sia il semplice fatto che i suoi racconti sono "di fantasia", considerati gli anni in cui sono stati scritti, quanto piuttosto che ciò di cui si fantastica qui non è qualcosa di non realizzabile, ma, al contrario, di molto vicino alle nostre possibilità. Infatti nel giro di poco molte delle idee contenute nei suoi romanzi sono state realizzate, il che gli ha fatto guadagnare una fama di precursore.
    In quanto allo sbarco sulla Luna, tra i vari titoli di Verne c'è proprio "Dalla Terra alla Luna", ma non è diventato una Ricostruzione perchè non l'ho letto. E poi mi piaceva troppo l'assonanza Fix - Nyx! ;-3

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    1. Concordo sul ruolo di precursore svolto da Verne: ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e, dopo un tempo relativamente breve, qualcuno e’ andato si e’ incaricato di riportarglielo.: chapeau!
      Ma credo che un altro importante ruolo svolto da Verne sia ben sintetizzato in Wikipedia: “anche se spesso scientificamente superati, i suoi Voyages conservano ancora tutto il loro senso di meraviglia che tanto colpiva i lettori dell'epoca”. Per me la vera forza di Verne e’ l’aver sdoganato i sogni dei lettori e chiarisco questo concetto con una domanda:
      «avrebbe oggi successo uno scrittore che ci fa sognare un mondo in cui l’economia non e’ il valore più importante delle nostre società e, soprattutto, della nostra vita? Oppure che ci descrive come vivere in armonia con la natura e gli animali, come nel paradiso terrestre?»
      Chissà se un nuovo Verne ci regalerà questi sogni e soprattutto chissà se saremo in grado di riportargli il cuore?

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  5. Per quanto riguarda la prima delle tue tre domande conclusive, azzarderei portarti l'esempio di Mark Z. Danielewski. Questo scrittore, che si occupa del misterioso, non è che dipinga un mondo in cui l'economia non la fa da padrona, ma i suoi personaggi hanno sempre interessi d'altro genere, spesso interessi molto forti, tanto da orientare tutta la loro vita.
    Peccato che in Italia non sia conosciuto, nè praticamente tradotto... per ora! ;-3

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