mercoledì 30 maggio 2018

Il regno dell'Ongheu, cap 25. In cui tutti, prima o dopo, festeggiano.


Il generale dell'esercito umano aveva più di un motivo per festeggiare:
in mattinata era arrivata comunicazione ufficiale della resa incondizionata delle armate ongaiche e ben presto quel territorio sarebbe stato annesso al regno umanizzato, primo nucleo per una futura espansione degli uomini in quell'universo parallelo. Le ingenti perdite nell'esercito felino, nonché le precarie condizioni della principessa Miranda avevano costretto la regina ad una linea che le consentisse di risparmiare il maggior numero di vite possibile.
Al tavolo riservato ai militari nel locale più costoso della capitale si festeggiava a suon di cin-cin e di beffe verso i gatti che avevano perso, quando un messaggio in busta anonima fu recapitato al generale. Sebbene l'involucro, dall'impronta chiaramente femminile, potesse far pensare ad una lettera d'amore, il contenuto era di tutt'altro tono...
Pareva si trattasse di una richiesta di alleanza da parte della legittima pretendente al trono del Regno delle Statue, spodestata, per così dire, dalla sorella minore, seconda in linea di successione. La principessa, in cerca di vendetta, prometteva, in cambio di un colpo di stato che la imponesse come regina, il controllo di tutte le statue dell'isola, il che significava libero accesso a tutti gli universi paralleli che lì convergevano. L'ufficiale, perplesso, stava per ignorare il messaggio, ma alla vista del sigillo reale, che aveva tutta l'aria di essere autentico, riconsiderò le sue posizioni.
Nessuno fece caso alla micina tricolore che da un angolo del locale osservava la scena divertita.

Qualche giorno prima, durante la ormai consueta veglia fuori dalla porta della camera di una malconcia Miranda, Sedna, Europa e Nyx udirono un miagolio che non si aspettavano. Superfluo descrivere lo stupore dei tre nel vedere non solo l'eroica micina in perfetta salute, ma anche Dugongo tornato sano e salvo. Ovviamente dopo il momento di felicità il Nostro dovette fornire più di una spiegazione, ma ne fu più che contento e i cinque si misero a studiare un piano per attirare gli umani nel regno della principessa bambina che li aspettava insieme al Vecchietto delle barche per sistemarli per benino.
Qualcuno suggerì di far leva sulla proverbiale sete di potere umana bluffando una richiesta di alleanza, esageratamente vantaggiosa per il regno umanizzato, da concludersi al di là della statua. Nyx, in quanto capo dell'intelligence e artista del travestimento era il fulcro della strategia, ma in costume da donna non sarebbe stata affatto credibile, allora per l'evenienza si rivolse alla loro amica, l'umana da compagnia.

Tutti i militari si ritrovarono al quartier generale per una riunione notturna straordinaria. La richiesta di un collegamento in conference  call arrivò quando erano completamente immersi nella discussione. 
Il fatto di vederla in faccia diede alle parole della donna ulteriore credibilità. Qualche sottoufficiale sollevò l'obiezione che era imprudente lasciare sguarnito l'avamposto nel regno dell'Ongheu prima della sigla di un contratto definitivo, ma lei insistette sull'importanza strategica di un'azione la mattina seguente "o non so quando ancora potrebbe verificarsi un altro momento così favorevole". Fu così che gli umani, sottovalutando drammaticamente le risorse dell'esercito felino, si prepararono frettolosamente all'imminente missione.

Al di là della statua un altro esercito veniva istruito su come accogliere gli umani cattivi e far loro "un bello scherzetto". La principessina, in accordo col Vecchietto, aveva disseminato i soldati per la foresta di palme, ma lasciato appositamente libera la radura dov'era Haumea: lì avrebbe accolto i nemici lei sola. La vista di una bambina non avrebbe allarmato nessuno e l'inganno si sarebbe scoperto troppo tardi per un dietro front.
Ancora frastornate dal passaggio di mondo, le milizie del regno umanizzato seguirono la piccola (dal volto straordinariamente simile a quello visto sullo schermo della conference call) nel cuore della foresta e si trovarono accerchiate in men che non si dica. Tutti furono così messi in catene e portati ai lavori forzati. Nei giorni seguenti la piccola principessa annunciò che la sua ormai prossima incoronazione a regina sarebbe coincisa con un'altra cerimonia: quella dell'inaugurazione della Città dei Gatti, dove tutti i randagi del regno avrebbero potuto vivere una vita dignitosa...

Nel frattempo fervevano i preparativi di un'altra cerimonia: quella per il matrimonio di Dugongo e Sedna.
L'avamposto umano era stato prontamente spazzato via, il regno Gheghengo riconquistato da un'esercito guidato da Dugongo in persona e i gatti di colonia curati dalla veterinaria, contenta, in cuor suo, di essere di nuovo sommersa di lavoro.
Davanti all'altare Dugongo sentiva di aver messo alle spalle tutte le brutte esperienze passate. Il suo futuro da re, marito e padre di famiglia non erano più preoccupazioni che lo assillavano e gli risvegliavano l'istinto della fuga, nemmeno la promessa fatta al Vecchietto di restituirgli il favore che pure, da lì a breve, si sarebbe potuta rivelare una spina nel fianco... Sì, se un problema si fosse presentato era certo di avere le carte in mano per risolverlo, forte anche del sostegno di tutti gli amici incontrati durante la sua avventura. Per la prima volta nella sua vita sapeva che alla fine sarebbe andato tutto bene.

4 commenti:

  1. Finale pirotecnico!
    Trama intricata,colpi di scena e lieto fine a sorpresa!
    Ma siamo sicuri che sia finita? Intravedo una porticina aperta per un seguito delle avventure di Dugongo.
    Comunque Brava, per l'originalità del racconto e i tanti ingredienti che rendonono accattivante la storia.
    Spero che continuerai a scrivere, dopo un meritato riposo!
    A presto.
    P.s. Vorrei suggerirti anch'io un autore che a me piace molto (magari lo conosci già) Rabindranath Tagore.

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  2. Grazie del suggerimento e di averci seguito tutti!
    Di sicuro prenderò una pausa dal racconto, poi suo vedrà... La porta è stata lasciata aperta, quindi un seguito chi può stare!
    Il blog però va avanti, con disegni, strisce e foto, ma anche con altri progetti per l'estate, dunque vi aspetto!

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  3. Bello questo finale e bravo Dugongo diventato grande e coraggioso.
    Tanti complimenti a te, grazie per averci regalato questa favola fantastica.
    Temevo di non poter più vedere l'evoluzione della Dugongo's Family ma per fortuna non sarà così!
    Quindi io ci sarò.
    Buon riposo.


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  4. Grazie anche a te di esserci stato fino ad ora!
    Le sorprese arrivano presto!

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