giovedì 17 maggio 2018

Il regno dell'Ongheu, cap 23 - seconda parte. In cui Dugongo finalmente capisce quel casino della sua genealogia.


Se non l'hai fatto, leggi la prima parte!

"Gli umani che hanno attaccato il regno che ora reclami come tuo"
adesso il Vecchietto guardava Dugongo dritto negli occhi "hanno utilizzato la conoscenza delle statue per i propri scopi e sono partiti alla conquista di altri universi. Nel loro mondo  la saggezza degli animali non è nemmeno più ascoltata, con il risultato di uno squilibrio di potere tra le specie che va crescendo pericolosamente."
Dugongo iniziava a spiegarsi il motivo di tanta crudeltà da parte di quegli umani. Stava per chiedere qualcosa, quando vide con meraviglia che una lacrima rigava il volto della principessina.
"Vecchietto, e adesso?" chiese la piccola "cosa possiamo fare?"
"Possiamo, dici? Sono contento di sentire questa parola perché ci sarà bisogno anche del tuo aiuto..."
"Del mio aiuto? Dici davvero?"
"Beh, certo, in quanto depositaria del segreto nel tuo mondo ora sei chiamata a dare una mano in questi casi straordinari, anche se quando questa storia ha avuto inizio eri troppo piccola per decidere e mi sono trovato costretto ad agire di mia iniziativa."
"Ma cosa dici?" obiettò Dugongo, lui stesso sorpreso per tanto acume "quando Gheghengo, il mio antenato, è stato detronizzato e sono successe tutte quelle brutte cose dov'eravate voi? Dov'era il vostro regno, tanto saggio e equilibrato?"
Questa volta fu il Vecchietto a stupirsi: "Ma allora questo significa... Come può essere? Che tu non conosci ancora le tue origini?!"


E allora il Vecchietto cominciò a raccontare... 

"Ricordi che ti ho detto delle due Sedna, una regina e l'altra no? Non è l'unico caso di due versioni dello stesso essere, ce ne sono molti, per la verità. Uno di questi è stato quello di Gheghengo: re Gheghengo il Giusto al di là della statua, semplicemente Gheghengo qui da noi. Quando fu detronizzato, fu ucciso anche il suo unico erede, il principino Gongo."
"Ma Gongo era come..."
"Come ti chiamava la tua mamma, vuoi dire?"
"Sì, la nobil-gatta che mi ha partorito su quest'isola..."
"Forse è più esatto dire la gatta che ti ha partorito nel regno della nostra principessina. Perché lì è dove sei nato. Da quella gatta e da Gheghengo, quello che non è mai stato re. La nobil-gatta ti ha solo trovato durante uno dei tuoi viaggi, adottato e portato in quello che ora consideri il tuo mondo, ma è questa gatta, quella non nobile, la tua mamma vera... D'altra parte, senza conoscere il segreto delle statue chi non si sarebbe confuso? Si sarebbe potuto pensare che si trattava della stessa gatta, con qualche amnesia!"
"E questo farebbe di me..."
"Esatto: un'altra versione del principino Gongo. Ecco come sono intervenuto: ho portato qui su quest'isola te e la tua mamma, senza spiegarvi come funzionano le statue, il caso ha fatto il resto... Beh e la nostra vecchia Haumea: questo è il nome della statua in cui hai viaggiato... lei adora i micini! E adesso quell'antico e nobile regno ha la possibilità di rinascere..."
"Adesso sì che è tutto chiaro!" esclamò  la principessina impazienza "ma basta chiacchiere: dimmi piuttosto cosa dobbiamo fare!"
"Hai proprio ragione, piccola! Dobbiamo fare in fretta, perché il tempo a nostra disposizione è quasi terminato!"

Dicono che Dugongo durante questo viaggio sia ingrassato... Secondo voi?

È un po' che non vediamo i nostri principini, cosa staranno facendo?

Cosa succederà allo scadere del tempo? Scoprilo nella prossima puntata del regno dell'Ongheu!

3 commenti:

  1. FANTASTICO!! ~
    Intricato e intrigante....
    La mappa poi..... un capolavoro!!



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  2. Ma questo Dartagnan arriva sempre prima di me!
    ...Non mi resta che accodarmi al suo commento...BRAVA!

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