Quando alcuni giorni più tardi fu comunicata loro la notizia,
i sudditi rimasero di stucco: la regina era incinta. Cosa ancor più sconvolgente, avrebbe partorito entro un mese.
Il castello, evidentemente impreparato ad un evento di tale portata, sarebbe dovuto andare incontro nelle settimane successive ad una vera e propria trasformazione. I servitori, già provati dall'impresa del guardaroba, dovettero stringere ulteriormente i denti: niente è mai abbastanza per i rampolli di una gatta nobile.
Al nostro giardiniere fu dato un compito di vitale importanza: la costruzione di un intero parco giochi che fosse sicuro, divertente e in armonia con il giardino circostante. "Ma per chi mi ha preso quella lì, per un architetto paesaggista, eh?" pensò il povero Dugongo, ancora memore dello schiaffo ricevuto per aver piantato un'aiuola di Dente di Cane sotto le finestre della regina, ma si fece coraggio e si mise subito a lavoro.
Con l'aiuto di un'equipe di ingegneri tedeschi, gatti molto precisi e puntuali, completò l'opera prima del previsto, tra l'ammirazione e lo stupore di tutti che mai avrebbero creduto possibile realizzare un progetto del genere in così breve tempo.
Intanto era arrivato il termine del parto e a corte si tiravano sospiri di sollievo, i lavori erano ormai terminati e i pargoli avrebbero portato gioia a tutto il regno, nonché garanzia di successione al trono ongaico. Solo gli addetti stampa della regina non avevano ancora pace, a loro infatti era stato affidata l'impresa più ardua: rispondere a quel quesito fin troppo ignorato, ma di importanza fondamentale. Chi mai era il padre di quei nobili micini?
Con l'aiuto di un'equipe di ingegneri tedeschi, gatti molto precisi e puntuali, completò l'opera prima del previsto, tra l'ammirazione e lo stupore di tutti che mai avrebbero creduto possibile realizzare un progetto del genere in così breve tempo.
Intanto era arrivato il termine del parto e a corte si tiravano sospiri di sollievo, i lavori erano ormai terminati e i pargoli avrebbero portato gioia a tutto il regno, nonché garanzia di successione al trono ongaico. Solo gli addetti stampa della regina non avevano ancora pace, a loro infatti era stato affidata l'impresa più ardua: rispondere a quel quesito fin troppo ignorato, ma di importanza fondamentale. Chi mai era il padre di quei nobili micini?
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