Il regno dell'Ongheu, cap 21. In cui Dugongo si deve travestire da principessa gatta.

Nelle puntate precedenti: il regno dell'Ongheu si prepara alla guerra e Dugongo parte per una missione segretissima...

La statua non parlò una seconda volta a Dugongo,
pareva fosse come un certo Paganini, che però lui non conosceva. Il gatto entrò, come faceva da piccolo, nella sua bocca che, ancora una volta, si chiuse. Ancora, al suo riaprirsi, Dugongo notò che alcuni particolari erano diversi, ma solo quel tanto che bastava per fargli capire, ora che era adulto, che quello che si trovava davanti, anche se molto simile a dove era sbarcato, non era più lo stesso posto...
La statua ora guardava verso un punto dell'isola da cui si poteva imboccare un sentiero. Dugongo lo percorse e arrivò ad una spiaggetta in cui vide attraccata una piccola barca dalla vela rosa, come quelle che dalle sue parti si regalano alle micine di stirpe nobile.
Il tratto da navigare era breve e una volta in mare Dugongo riusciva a vedere chiaramente sulla terraferma un palazzo molto simile a quello ongaico. Al porto, come ad aspettarlo, c'era una bambina - una piccola umana da compagnia - che teneva - "Eh?!"- una gatta tricolore AL GUINZAGLIO - si stupì Dugongo. "Salve micione nero" disse la piccola "che strano che sei con quella lingua fuori! Seguimi a palazzo, è quasi ora di cena" e lui, credendo fosse la gatta a parlare, seguì le due. Arrivato, mangiò e bevve come era solito fare e dopo cena raccontò alla micia tutta la brutta faccenda del regno dell'Ongheu e della guerra, ma l'umana da compagnia suggerì che era meglio parlarne in una stanza privata. La porta fu chiusa a chiave alle spalle dei tre. Solo allora Dugongo si rese conto di quanto la micia fosse fisicamente identica a Sedna, nonostante il suo atteggiamento, ed era forse questo ad averlo tratto in inganno, non avesse nulla a che vedere con l'elegante austerità della regina. "Sedna..." esclamò incredulo. Ma ciò che seguì gli tolse anche quell'ultimo miagolio spaesato: "Sei proprio strano, micione! Non solo parli, conosci anche il nome della mia gatta da compagnia!" disse la bambina e con un'aria capricciosetta, che in un altro contesto sarebbe stata facilmente attribuita alla principessa Miranda, continuò: "noi qui giochiamo sempre a fare le principesse, ma qualcuno stasera non ha il vestito giusto..." e mise in testa a Dugongo un bel fiocco rosa a pois "ecco, così va meglio. Ma ora è tardi e tra poco si va a dormire, chiudo la finestra, così non gironzolate per tutto il regno, buonanotte!"

Siete curiosi di vedere dove la statua ha portato Dugongo? Allora imbarcatevi con lui!

Vuoi continuare a giocare alle principesse? No? Allora vai al cap 22!